10 azioni professionali per Photoshop in regalo da PixImperfect

Uno dei migliori canali YouTube tra quelli dedicati al ritocco fotografico ha appena messo a disposizione di tutti 10 azioni per Photoshop create dal suo fondatore, Unmesh Dinda. Il pacchetto di azioni che ci offre è di particolare interesse perchè si distingue dalle solite azioni gratis che, a volte, sembrano più dei filtri di instagram che uno strumento in grado di velocizzare il nostro workflow. Quelle di Unmesh, al contrario, sono azioni rivolte ad utilizzi professionali e che si rivolgono a tecniche ben precise, settoriali e mirate a scopi specifici.

Per chi non conoscesse il canale PixImperfect, consiglio fortemente di seguirlo: offre guide di altissimo livello tutte dedicate al ritocco fotografico in Photoshop, con aggiornamenti settimanali e video piacevoli da seguire. Il canale è in inglese.

Cosa troveremo

Nel pacchetto troveremo, come prima cosa, azioni per creare determinati “Check layers”, o “livelli di controllo”: quei livelli, ovvero, utilizzati solo per facilitare la post produzione evidenziando dettagli altrimenti invisibili (o più difficili da osservare) ad occhio nudo e che vengono poi rimossi dall’immagine finale.
Il primo check layer è chiamato “Solarize” e serve per evidenziare il contrasto dell’immagine rendendo molto più semplice individuare, ad esempio, le impurità da rimuovere in fase di cleaning.
Il secondo, terzo ed il quarto invece, “Hue Check”, “Saturation Check” e “Luminosity Check”, sono livelli di controllo estremamente utili per creare composizioni di diverse immagini (composite) in quanto ci permettono di isolare, o “mappare” per così dire, le zone con, appunto, più o meno Hue (colore) o Saturation (saturazione) o Luminosity (luminosità/chiarezza).
Chi ha già sperimentato con il processo del “compositing” su Photoshop infatti conosce bene l’estrema difficoltà di uniformare elementi di immagini diverse fino a mischiarle realisticamente. E’ un processo piuttosto complicato e che richiede un occhio molto allenato, ma è proprio qui che le azioni in questione possono aiutarci enormemente: trasformando il processo in termini quasi “scientifici” sarà molto più semplice individuare quali sono le discrepanze da sistemare e su quali aspetti dovremo intervenire per farlo (saturazione, colore, contrasto, luminosità, durezza e intensità della luce sono tutti componenti di cui è necessario tenere conto quando si vogliono creare dei composite realistici).

Oltre ai “check layers”, troviamo poi un’azione per la creazione di livelli per il Dodge&Burn che funziona, però, in modo lievemente diverso da come siamo abituati a mettere in pratica questa tecnica: come nei metodi più comuni, viene creato un livello “Curves” con una maschera che rende visibile l’effetto solo sugli highlight (nel caso del dodge) e sulle shadows (nel caso del burn). L’aspetto più inusuale è che la selezione per la maschera è effettuata tramite il tipo di selezione “Color Range” (select > color range), o range di colore. Questo per garantire, “giocando” con le impostazioni della selezione, transizioni morbide tra chiari e ombre, ovviamente all’interno della maschera.

Passiamo poi ad un’altra azione molto interessante, chiamata “Low Frequency Retouching”. In sostanza, il procedimento automatico crea vari un livello in cui possiamo intervenire solo sul colore dell’immagine (low frequency layer), senza intaccare le texture (high frequency layer). La particolarità rispetto alla comune tecnica del “Frequency Separation” è che l’azione in questione ci restituisce direttamente tre livelli su cui possiamo semplicemente pitturare il colore che desideriamo per una determinata zona.

Successivamente, troviamo la “Skin Softening”: un’azione per uniformare il colore della pelle molto velocemente. Come dice lo stesso autore, non è un’azione da cui otterremo risultati professionali, ma è invece un’azione che può renderci molto più rapido il processo di ritocco di molte immagini in poco tempo.

Dopo l’effetto vignetta, su cui non ci dilunghiamo, Unmesh ci regala anche un’azione con cui sarà possibile ritoccare i colori di un’immagine in modo più realistico, effetto per il quale un semplice livello di saturazione spesso non è sufficiente. L’aggiustamento viene fatto tramite un livello chiamato “Selective Color”, uno strumento di regolazione del colore utilissimo e che permette un maggiore controllo del semplice “Hue Saturation”.

Passiamo poi alla “Radiance”, una tecnica dal risultato simile al Dodge&Burn ma notevolmente diverso nei risultati finali. L’obbiettivo è sempre quello di aumentare il contrasto tra le zone chiare e scure dell’immagine, ma, oltre ad essere un processo molto più rapido, restituisce un effetto molto impattante soprattutto sulla dimensionalità dei soggetti.

Passando per l’effetto “Painterly”, troviamo poi quella che forse è la più interessante tra tutte le azioni di PixImperfect, chiamata “Portrait Pop” e utile per esaltare i volti. Anche qui si tratta sempre di aumentare il contrasto dell’immagine, ma di nuovo con risultati finali del tutto unici. Osservando il video sarà semplice rendersi conto dell’effetto finale dell’azione Portrait Pop.

L’ultima azione invece riguarda lo sharpening, ed anche questa è creata con tecniche che vanno oltre le più comuni. Con l’azione in questione saremo in grado di avere un livello molto più alto di controllo sul nostro sharpening e visualizzare meglio l’anteprima dell’effetto mentre ne decidiamo i valori.

I link

Link al pacchetto -> http://bit.ly/pixactioncollection

Link al video ->  https://www.youtube.com/watch?v=MbyEBOVu9qw

Link al canale PixImperfect (consigliatissimo!) -> https://www.youtube.com/channel/UCMrvLMUITAImCHMOhX88PYQ

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