Nathaniel Dodson di TutVid ha pubblicato un video molto interessante in cui consiglia 10 veloci metodi per esaltare aspetti di una fotografia in post produzione, e per la precisione in Photoshop, il tutto in 10 minuti di video.
TutVid è un canale YouTube in cui è possibile trovare numerosi tutorial gratuiti rivolti principalmente al ritocco di fotografie e video nonchè produttore di corsi approfonditi a pagamento (in lingua inglese). La qualità dei tutorial, sia gratis che a pagamento, è molto alta e permette di osservare come lavorano i professionisti della post produzione, il consiglio è quindi di seguirlo con attenzione.
Il video è in lingua inglese, cercheremo nella sezione successiva di fornire una traduzione con i passaggi principali delle varie tecniche.
Aumentare il contrasto di un’immagine velocemente
Una tecnica veramente veloce per aumentare il contrasto di una fotografia è creare un “levels” adjustment layer (livelli) e impostare il blending mode su soft light. Come sempre, utilizzare poi lo slider dell’opacity (opacità) per ridurre l’effetto al livello desiderato.
Sharpening
Lo sharpening è una tecnica con la quale possiamo risaltare i dettagli di un’immagine, ovvero le zone di contrasto tra i midtones dell’immagine (i toni di mezzo). Esistono diversi metodi di applicare l’effetto, per Daniel il migliore è quello di Camera Raw, applicabile a qualsiasi tipo di immagine tramite il pannello filtri > camera raw. La possibilità aggiuntiva che ci offre è quella di osservare dove viene applicato l’effetto, tenendo spinto il tasto ALT o CMD nei Mac mentre giochiamo con lo slider dello sharpening. Lo stesso si può fare poi per lo slider Masking, ovvero lo slider che può confinare l’effetto in aree determinate (quelle di maggior contrasto tra i midtones, appunto).
Aumentare la spettacolarità di un’alba o un tramonto
Il metodo preferito di Nathaniel è di utilizzare un altro adjustment layer, quello del Color Balance, strumento utilizzato spesso per fare ciò che viene detto “color grading”, ovvero la modifica dei colori di una fotografia (per dirla nel modo più semplice possibile). Egli inoltre consiglia di partire dallo slider dei Midtones per poi passare agli altri.
Ritoccare volti e pelle
Le tecniche per ritoccare un volto, nello specifico la pelle, sono numerosissime e ognuna valida per usi diversi. Uno dei metodi favoriti da Nathaniel è questo: utilizzare l’healing brush, un pennello a metà tra lo “spot healing brush” e il “clone stamp tool”. Il sample mode dev’essere current and below, ciò significa che il pennello preleverà campioni solamente dal livello su cui lavoriamo e quello subito precedente. Oltre ad essere utile per rimuovere piccole imperfezioni, può essere utilizzato anche in aree di dimensioni più grandi ricordandosi però di ridurre poi l’opacità del livello per mantenere il realismo della fotografia.
Cambiare qualsiasi colore (senza particolari selezioni)
Creare un adjustment layer riempito di un colore monocromatico (solid color). Impostare il blending mode su Hue o Color, ed invertire la maschera così da iniziare da una totalmente nera. In seguito, con un pennello bianco, pitturare esclusivamente sulle aree in cui vogliamo che l’effetto sia applicato.
Effetto “faded”
Con effetto faded ci si riferisce ad uno stile di ritocco molto in voga al momento che prevede un’immagine molto “soft”, quasi onirica. Il nucleo dell’effetto è di attenuare lievemente i neri della nostra immagine, in questo caso tramite un curves adjustment layer (curve). Circa all’80% della curva creare un nuovo punto e trascinarlo in basso, così da recuperare contrasto scurendo le ombre (la zona subito dopo i neri), per poi aumentare gli highlight (la zona precedente ai bianchi) circa al 40%. Se vogliamo poi dare un effetto ulteriore all’immagine possiamo giocare con le curve relative ai colori RGB, una tecnica chiamata “color grading”.
Modificare l’illuminazione di una scena
Per cambiare l’illuminazione di una scena in fase di post produzione, possiamo iniziare creando un adjustment layer riempito questa volta con un gradiente. Impostare poi il gradiente da nero (settare l’opacità a 0) a trasparente. Impostarlo poi ad un angolo di 90° e spostarlo nella parte bassa dell’immagine. Ripetere poi il processo al contrario con un gradiente da bianco a trasparente. Impostare il blending mode di nuovo su soft light e giocare con l’opacità a piacimento, ricordandosi sempre di mantenere un look naturale e non esagerare col ritocco.
Il metodo migliore per convertire un’immagine in bianco e nero
Per Nathaniel, il metodo migliore è tramite un altro adjustment layer, quello chiamato Gradient Map, impostato ovviamente da nero a bianco. Se vogliamo dare più contrasto alla foto possiamo poi semplicemente duplicare il livello a piacimento.
Effetto lens flare
Altro effetto molto popolare ma non facile da ottenere già dallo scatto se non con obiettivi di alta qualità. Iniziamo con un livello vuoto impostato su Linear Dodge (Add). Doppio click sul livello e spuntar Transparency Shapes Layer. Con un pennello bianco molto sfumato disegnare poi i “flare” nelle zone che preferiamo.
Toni e contrasto con effetto film
Per ottenere l’effetto possiamo di nuovo partire da una Gradient Map. Non abbiamo ogni volta bisogno di selezionare il colore perfetto e creare il nostro gradiente: Nathaniel consiglia di prendere spunto dai numerosi gradienti offerti da http://moviesincolor.com/ e campionare poi i colori per inserirli nel nostro livello gradient map. Impostare poi il blending mode su soft light.