Come creare un effetto ghiaccio in Photoshop

effetto ghiaccio in photoshop

In questo articolo parliamo di un video appena uscito gratuitamente su YouTube in cui Nemanja Sekulic spiega come creare un effetto ghiaccio in Photoshop partendo da una normalissima immagine. Come possiamo osservare l’effetto è bellissimo e curato nei minimi dettagli fino all’aggiunta finale di tocchi di stile come particelle di ghiaccio in volo, dettagli che possono distinguere le vostre immagini da quelle di tutti gli altri.

Il video è in lingua inglese, ma per chi è meno avvezzo alla lingua forniremo un riassunto ed elencheremo le principali tecniche utilizzate in Photoshop.

  1. Il primo passo è selezionare l’area su cui vogliamo applicare l’effetto con la tecnica desiderata, non ci dilunghiamo sulle tecniche di selezione in quanto è un campo vastissimo e non è l’oggetto della guida
  2. Una volta selezionata l’area, duplicare su un altro livello (ctrl + j)
  3. Desaturare il livello appena creato (ctrl + shift + U, o da image>adjustments)
  4. Applicare il filtro Plastic Wrap (filter>filter gallery>plastic wrap). Nemanja consiglia di giocare con i valori degli slider per ottenere l’effetto che più desideriamo
  5. Invertire il livello
  6. Impostare il blending mode del livello su Screen
  7. Creare un adjustment layer con Hue/Saturation, impostare il livello come clip (così facendo l’effetto dell’adjustment layer sarà applicato solo al primo livello sotto ad esso)
  8. Tramite Hue/Saturation, muovere lo slider principale fino ad ottenere una colorazione blu/azzurra del livello su cui applichiamo l’effetto
  9. (Opzionale) Per ottenere un effetto più forte, possiamo duplicare il livello su cui abbiamo l’effetto ghiaccio. In questo caso però il nostro adjustment layer di Hue/Saturation sarà applicato solo ad uno dei nostri livelli con la mano ghiacciata, per rimediare possiamo creare un gruppo con i due (o più) livelli, per poi “clippare” l’adjustment layer all’intero gruppo.
  10. Applicare il filtro Frosted Glass (filter>filter gallery>frosted glass). Come in precedenza possiamo giocare un pò con gli slider per ottenere l’effetto che più ci piace
  11. Ammorbidire la transizione tra il livello con l’effetto ghiaccio e l’immagine sottostante, semplicemente sfumando la zona in cui si incontrano i due livelli. Nemanja in questo caso utilizza una maschera ed un pennello molto morbido applicato sulla zona di transizione
  12. Applicare un effetto glow sui livelli, quindi doppio click sul nostro livello con l’effetto ghiaccio, selezionare Outer Glow. Il colore viene campionato direttamente dal livello “ghiacciato”, e il blending mode può essere su Screen, Soft Light o Overlay, anche qui a piacimento.
  13. Creare le particelle di ghiaccio utilizzando un “custom brush”. In sostanza i custom brush sono appunto dei brush (pennelli) che possono avere qualsiasi forma e pattern decidiamo di applicare. In questo caso Nemanja ha creato un pennello che “sparge”, in dimensione e angolo variabile, delle particelle precedentemente create. Ci basterà creare un pennello anche con solo una particella per poi disegnare semplicemente sull’immagine utilizzando delle impostazioni che possiamo trovare nelle proprietà del pennello: scattering e shape dynamics sono le principali.
  14. Una volta sparse le particelle col nostro custom brush, viene applicata una maschera per rimuovere quelle in zone indesiderate, come sopra le mani
  15. (Opzionale) aggiungere l’effetto Outer Glow anche alle stesse particelle
  16. Passaggi finali: aggiunta di una vignetta, lieve color grading e aggiustamenti nel contrasto

Seguendo questi passaggi riusciremo a ricreare e poi ad apprendere definitivamente come applicare un effetto molto “cool” e stupire i nostri amici (o clienti). Come sempre, il metodo migliore è la pratica: scegli un’immagine adatta, sperimenta lavorando in modo non-destructive e perfeziona la tecnica secondo i tuoi personalissimi gusti, e dopo poco tempo aggiungerai un’altra tecnica al tuo bagaglio.

Un altro consiglio che sento di dare è di abituarsi ad utilizzare Photoshop in lingua inglese: a mio avviso le diciture delle opzioni (ad esempio i blending modes) sono maggiormente comprensibili secondo una logica ben precisa e soprattutto i migliori tutorial e corsi disponibili online sono in lingua inglese e quindi molto più facilmente comprensibili se anche le nostre applicazioni sono nello stesso linguaggio.

Ai prossimi articoli!

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