Scegliere il migliore sfondo fotografico è fondamentale
Iniziamo subito con il chiarire che lo sfondo è un componente importantissimo nella creazione di fotografie di livello professionale, in alcuni casi, come nella fotografia still life, può persino essere più incisivo dello stesso soggetto principale nell’impatto finale dell’immagine prodotta. La scelta del “giusto” sfondo ci permette inoltre di risaltare numerose caratteristiche anche dello stesso soggetto, tra cui le più importanti sono forme e soprattutto colori.
Con “sfondo” si intende sia il fondale stesso, spesso dietro il nostro soggetto, sia la base su cui appoggia il soggetto che stiamo fotografando.
Le caratteristiche di uno sfondo fotografico still life o da studio
Non esiste, ovviamente, un fondale giusto per tutte le situazioni, esistono però dei criteri con cui possiamo valutare se può fare al caso nostro prima di acquistarne o costruirne uno.
Il primo è ovviamente il colore, che può da solo esaltare o rovinare un’intera immagine. Nello still life si scelgono spesso colori contrastanti rispetto al soggetto e contestuali al “mood” dell’immagine, anche se le variabili sono illimitate. Quando possibile è meglio evitare di fare grosse modifiche ai colori in fase di post produzione partendo, già dallo scatto, con un fondale del colore desiderato o quantomeno simile (importante ad esempio nella fotografia di oggetti trasparenti).
Un altro aspetto fondamentale è la complessità dello sfondo, riferita a texture, illustrazioni e numero di oggetti presenti. Come regola generale, un fondale non deve mai distrarre l’attenzione dal soggetto principale. Uno sfondo attirerà l’attenzione tanto più sarà complesso. Per questo si tende a scegliere fondali molto semplici, monocromatici o con pochissimi oggetti (2 o 3). Un’altra tecnica interessante è l’utilizzo di pattern, oggetti uguali o simili ripetuti e quindi di secondaria importanza quando il nostro cervello osserva un’immagine. Per vedere degli esempi consiglio di vedere Mitchell Feinberg.
Altra importante caratteristica è il tipo di materiale e come esso reagisce alla luce. Dobbiamo valutare se il materiale è trasparente o riflettente, il grado di trasparenza, la quantità di luce necessaria ad illuminarlo e la texture, anche in questo caso determinante alla modalità di reazione alla luce del materiale. I materiali in carta, ad esempio, assorbiranno la luce diversamente da quelli in simil-plastica. Gli sfondi neri in carta sono illuminabili mentre quelli in velluto assorbono ogni quantità di luce, restituendo fondali totalmente neri.
Dobbiamo poi considerare le dimensioni, chiedendoci se utilizzeremo il fondale per fotografia di persone intere, ritratti, piccoli oggetti e così via. Un fondale troppo piccolo o anche troppo grande sono fonte di numerosi grattacapi sul set ed in post produzione.
Un fondale è fondamentale alla sensazione che l’immagine comunica: possiamo scegliere il miglior sfondo per colori, texture e materiale ma accorgerci che restituisce a chi osserva l’immagine sensazioni diverse da quelle che noi (o il cliente) desideriamo.
Chi non dispone degli stativi più professionali inoltre dovrà considerare il peso e quindi come sostenere lo sfondo.
Infine, come sempre, è importante guardare anche al prezzo. I fondali fotografici possono variare da un minimo di 10/15€ fino ad anche più di 500€, nel caso da esempio dei fondali realizzati a mano. In questo caso è necessario valutare attentamente le proprie necessità e tutte le caratteristiche precedentemente citate.
In questo articolo fornirò degli spunti tra quelli più diffusi ed i numerosi che ho raccolto nel tempo, insieme ad indicazioni su come e quando utilizzarli. Verranno incluse nell articolo anche le idee provenienti dai lettori, inviabili tramite la sezione commenti in fondo all’articolo, allo scopo di creare un archivio sempre più ampio su un argomento ancora poco trattato sui siti Italiani. Ogni idea è ben accetta!
Sfondi fotografici bianchi e neri (senza texture)
Il tipo di fondale più utilizzato in casi di fotografia per cataloghi e ecommerce, spesso quando vogliamo ottenere appunto sfondi totalmente bianchi o neri. Le possibilità che ci offrono in realtà non si fermano certo all’utilizzo più comune: tramite l’uso di materiali riflettenti infatti possiamo creare degli splendidi effetti alla base del soggetto e senza necessità di illuminarlo direttamente, aspetto che può spesso “contaminare” l’illuminazione del soggetto principale. Questo ci permette inoltre di illuminare sfondo e base con una sola fonte di luce, in quanto l’illuminazione della base non sarà altro che il riflesso della stessa sullo sfondo.


Sfondi bianchi/neri consigliati (alla base del soggetto)
Come detto il materiale riflettente più utilizzato è il plexiglass, facilmente reperibile su Amazon o in negozi di ferramenta. Il consiglio è di acquistare quelli specifici per la fotografia, hanno prezzi simili ed a volte inferiori delle soluzioni fai-da-te e soprattutto non avranno dominanti di vari colori spesso presenti sui fogli di plexiglass comuni. Ci ritroveremo oltretutto a dover cambiare frequentemente le nostre basi per il motivo che si rigano facilmente e sono comunque abbastanza economiche da sostituire.
Quelli che utilizzo più di frequente sono i modelli Neewer: sono economici, disponibili velocemente su Amazon e con varie misure. Puoi consultarli dai seguenti link:
Tavolette in acrilico Neewer 60x60cm bianco + nero
Tavoletta in acrilico rialzata Neewer 24x24cm bianco + nero
Come detto inoltre esistono le soluzioni fai-da-te, che in questo caso sono rappresentate dal semplice acquisto di fogli di plexiglass da fornitori online o in ferramenta. Il rischio in questi casi è di avere brutte sorprese una volta utilizzati per scopi fotografici, per varie ragioni: essi ad esempio possono avere dominanti blu o gialle, quindi crearci numerosi problemi in fase di post produzione, o rivelarsi semplicemente troppo, o troppo poco trasparenti alla luce. In molti casi oltretutto la spesa non sarà così bassa da giustificare i rischi rispetto all’acquisto di materiale specificatamente creato per la fotografia. Per questo tipo di fondali il fai da te è quindi sconsigliato, diventa molto più utilizzato in casi di sfondi con texture e materiali, di cui parleremo nella sezione successiva.
Sfondi bianchi/neri consigliati (dietro il soggetto)
Anche qui le possibilità sono numerose, dai più economici sfondi in tessuto alle opzioni più professionali e costose. Le esigenze variano particolarmente a seconda del tipo di fotografia che realizziamo: come fotografo still life e di prodotti, utilizzo lo stesso materiale con cui realizzo i miei diffusori, la Savage Plastic (o Tetenal Translum in Europa) così da avere lo stesso bianco su tutti gli accessori che illuminano l’oggetto, evitando quindi il rischio di dominanti blu o gialle. Il materiale garantisce inoltre sfumature e gradienti di livello professionale e adatti anche alla fotografia di materiali riflettenti come vetro e gioielli. La soluzione è particolarmente comoda considerando che il materiale arriva in rotoli da 5mt, garantendo quindi una grande versatilità di utilizzo rispetto alle attrezzature pre-assemblate. E’ sicuramente meno economico delle soluzioni in tessuto, ma lo diventa invece se paragonato alle alternative Rosco o Lastolite, per citarne due tra i più celebri. La Savage Translum è disponibile su Amazon da questo link, o sul sito ufficiale Tetenal.
I modelli più economici sono invece solitamente quelli in tessuto o mussola. Il vantaggio principale è il prezzo molto ridotto ed una maggiore facilità di trasporto e utilizzo, ma anche qui vale il concetto di “you get what you pay” (ottieni per quello che paghi): gli sfondi in tessuto infatti creano facilmente delle pieghe naturali che vengono risaltate quando illuminate, restituendo effetti indesiderati. Il materiale inoltre rischia di essere troppo sottile per poter posizionare una fonte di luce dietro di esso, esigenza ricorrente nello still life ed in studio. Se invece non hai queste esigenze, gli sfondi in tessuto possono essere un valido componente della nostra attrezzatura quando vogliamo realizzare veloci scatti di persone e per utilizzi amatoriali. Ecco alcuni tra i migliori modelli economici disponibili:
Sfondo in mussola Neewer 1.8×2.8mt bianco
Andoer 1.6x3mt in mussola, opzioni bianco, verde e nero
Neewer 2,6x3mt bianco + nero + verde (con supporto incluso)
Gli sfondi più professionali invece sono spesso in vinile o in carta. Questi tipi di materiali, benchè più costosi, offrono una maggiore varietà di utilizzi, oltre a garantire ottimi risultati anche su superfici riflettenti. Anch’essi, come i materiali in plastica, creano sfumature morbide e quindi desiderabili nella maggior parte delle situazioni, dalla ritrattistica alle fotografia del prodotto. Sono particolarmente indicati inoltre in casi di utilizzo di sfondi neri: la “texture”, o la grana, presente sul materiale ci dà infatti la possibilità di “illuminare il nero”, di creare quindi sfumature sul materiale, diventando utilissimi per fotografia di vetro e bottiglie, ad esempio, o ritratti in low-key.
Color-Quantum fondale in vinile 2.75x6m (con anima in alluminio)
Bessel Studio Lighting Ltd-2 x 3
Sfondi fotografici con texture e/o materiali
Fondali in legno: particolarmente utilizzati per food e alimenti o per dare un tocco vintage/classico alle nostre composizioni. Qui il fai-da-te e la creatività personale regnano sovrani. Una soluzione economica è utilizzare lastre di legno per pavimenti o mensole, reperibili nella maggior parte dei rivenditori di ferramenta e dal prezzo relativamente contenuto. Vengono venduti in lastre componibili e di varie misure, anche superiori ai 2mt, sono quindi molto versatili ed anche facilmente riponibili dopo l’uso.L’immagine principale dell’articolo, ad esempio, è realizzata con questa soluzione.
In alternativa possiamo divertirci a “cacciare” bellissime tavole di legno da falegnami e negozi d’antiquariato che spesso possiedono legname anche di scarto ma perfetto per un utilizzo fotografico.
Sassi e pietre: inutile dire che sono facilmente reperibili, anche in piena città. Oltre alle possibilità per così dire “naturali”, esistono dei contenitori con sassi decorativi in vendita nella maggior parte dei negozi di accessori e abbellimenti per la casa, a prezzi abbastanza contenuti.
Possono essere utilizzati con ottimi risultati specialmente con oggetti di piccole dimensioni come gioielli ed orologi (ma attenzione ai riflessi!).
Tessuti di vestiti, borse, cappotti, eccetera: a prima vista una soluzione “dozzinale”, ma che invece produce bellissimi effetti quando utilizzata in immagini macro e con attenzione a stile e disposizione. Possiamo utilizzare la maggior parte dei tessuti a nostra disposizione, in particolar modo quelli più pesanti perchè ci permettono di creare delle bellissime “ondeggiature” nel tessuto più facilmente. In questo caso lo sfondo è realizzato con l’interno di una felpa di lana che avevo in armadio.
Acqua e liquidi: la popolarità di questa soluzione è in continuo aumento, basta osservare qualche pubblicità di bevande o prodotti per l’igiene personale. La ragione risiede nel fatto che i liquidi, in fotografia, permettono di realizzare effetti astratti e molto variegati, e la creazione di sfondi non fa eccezione.
Inoltre è possibile muovere i primi passi in questo genere di fotografia senza svuotarci il portafogli, tutto ciò che ci occorre è un acquario trasparente, reperibile nei negozi specializzati, ed uno speedlite, o meglio ancora un flash da studio specifico capace di arrivare a velocità di lampo molto basse (soluzione più dispendiosa).
In alcuni casi possiamo utilizzare anche dei normali flash, ma spesso lavorando con i liquidi desidereremo ottenere ciò che si dice un immagine “freezata” o congelata, un’immagine quindi a fuoco di un soggetto in veloce movimento.
Libri e illustrazioni: anche un testo scritto o un’illustrazione possono essere degli ottimi sfondi per immagini still life e macro, l’importante è utilizzarli nei giusti contesti ed accertarsi che non siano troppo complessi e quindi distraggano l’attenzione dal soggetto principale. Possiamo utilizzare cartine geografiche, vecchi libri e giornali, illustrazioni ed anche della semplice carta invecchiata.
“Bokeh” ( effetto luci sfumate dietro l’oggetto): è possibile riprodurlo utilizzando delle luci di natale sullo sfondo insieme ad un’apertura abbastanza elevata, tale da sfumare completamente gli oggetti fuori fuoco. Possiamo ottenere l’effetto facilmente anche se stiamo illuminando il soggetto principale con dei flash, è sufficiente lasciare l’otturatore aperto anche dopo il flash per ottenere una seconda esposizione delle luci sullo sfondo, meno luminose di quelle principali.
Il cosiddetto “bokeh wall” è anche facilmente riproducibile in Photoshop: per una guida su come farlo, puoi vedere un video di Phlearn, una delle migliori risorse online per tutorial gratis e corsi a pagamento su fotografia e ritocco.
Tavole in ardesia: anch’esse molto comuni nella food photography, sono facilmente reperibili nei negozi per la casa (dato che sono molto di moda) a prezzi abbastanza economici: circa da 10 a 20€ per una tavola 50×50. In questo caso fate attenzione alla texture del materiale, che sui modelli più economici rischia di essere troppo piatta (quasi liscia).
Light painting: un effetto di grandissimo impatto e tecnicamente facile da realizzare. E’ sufficiente muovere una fonte di luce nel nostro frame durante esposizioni molto lunghe. E’ comunque necessario procedere per tentativi per trovare sia l’esposizione migliore, sia linee pulite, armoniche e contestuali al soggetto. Sicuramente da provare!
Esistono inoltre numerosissime altre possibilità, tra cui sabbia, farine, schiume, colori, col solo limite della fantasia e della creatività. I più abili nell’arte del “compositing” (l’arte di mischiare immagini diverse in modo armonico e realistico) inoltre si sbizzarriscono utilizzando fotografie scattate nei luoghi più disparati, per poi unirle a quelle dei soggetti principali effettuate in studio.
Gli sfondi stampati su Amazon
Sulla celebre piattaforma di commercio online sono disponibili molti fondali sia in tessuto che in carta/vinile e dalle illustrazioni più variegate, consultabili da questo link. Essi ti permetteranno di fare un enorme passo avanti nella tua fotografia anche a prezzi molto ridotti, data anche la grande varietà di illustrazioni disponibili. Attenzione alle dimensioni però, soprattutto in larghezza consiglio di non andare sotto 1.5mt (specialmente in caso di utilizzo di obiettivi abbastanza wide), e al materiale utilizzato. Meglio spendere qualche Euro in più per avere poi la possibilità di illuminare a piacimento e senza sorprese il nostro sfondo.
Verissimo Paolo, anzi è uno dei fondali più belli, se fatto bene, per immagini di ritratto e non solo. Ho però deciso di lasciarlo fuori dall’articolo in questione perchè sono molto costosi (ne ho creati alcuni io stesso) e meriterebbero un articolo “tutto per loro”
Grazie del tuo contributo!