Questo è un tutorial dedicato a chi vuole imparare la fotografia still life o del prodotto e sta facendo i primi passi dentro questo mondo. Non scenderò nei dettagli più tecnici, per cui riserverò articoli specifici, cercherò invece di introdurti in uno splendido settore della fotografia che mischia perfettamente tecnica e fantasia. Per questo, se sei già un esperto non è il tutorial per te.
Cos’è la fotografia still life
La fotografia still life è quel genere di fotografia che si concentra su oggetti inanimati, spesso (ma non sempre) volta all’utilizzo commerciale come produzione di cataloghi, pubblicità, ecommerce.
In questa categoria troviamo numerosi campi diversi come la fotografia di cibo (food photography), gioielli, bottiglie, abiti, eccetera. Mi riferirò a volte ad essa come “fotografia del prodotto”, semplicemente perchè in inglese viene chiamata “product photography”, e le migliori risorse online che troverai sull’argomento saranno in inglese.
Come si realizza
All’inizio può sembrare semplice, ma in realtà è un tipo di fotografia molto tecnico e allo stesso tempo artistico. Con l’obbiettivo di riprodurre ed esaltare il soggetto, utilizzeremo una vastissima gamma di accessori sia professionali sia fai-da-te, consentendoci anche un’immmensa crescita nella conoscenza delle regole alla base della fotografia.
Non scoraggiarti però, possiamo iniziare a produrre splendide immagini anche con un investimento iniziale di qualche centinaia di Euro.
Iniziamo da una delle chiavi principali dello still life:
Il tipo di luce che illumina il soggetto è fondamentale, ed è ciò che maggiormente influirà sull’immagine finale.
L’illuminazione è di gran lunga più importante sia della macchina fotografica che dell’obiettivo utilizzato. E’ proprio con l’illuminazione che potremo risaltare le forme del nostro soggetto, le texture e persino i colori.
La fotografia still life è infatti spesso svolta in studio o in ambienti controllati, utilizzando numerose luci continue o flash da studio, e vari accessori per modificare e gestire la nostra luce. Si realizza studiando nei minimi dettagli l’illuminazione del soggetto fino ad arrivare all’immagine perfetta, utilizzando tutti gli strumenti necessari a plasmare luce e soggetto e producendo immagini altrimenti molto difficili da realizzare.

Cosa devo sapere per iniziare nella fotografia del prodotto (still life)?
Come detto ci stiamo introducendo in uno dei campi più esigenti della fotografia, sia a livello di attrezzatura sia a livello di conoscenza. La conoscenza nell’era di internet è gratis, almeno quella di base, mentre per l’attrezzatura potremo organizzarci con una spesa contenuta, e ti spiegherò come nei prossimi articoli.
Vediamo intanto cosa contribuisce ad una buona fotografia still life:
1) Illuminazione
2) Esposizione perfetta e colori sgargianti ma in linea con quelli dell’oggetto reale
3) Tocchi di stile aggiuntivi creati “giocando” con la luce
4) Sfondo curato e contestuale, un lato molto importante di qualsiasi fotografia
5) Props, ovvero oggetti di contorno, utili al solo abbellimento della nostra scena
6) Ritocco approfondito e dettagliato e post produzione delle immagini (quasi sempre necessari)
7) Conoscenza dei concetti di “chiari”, “ombre”, “contrasto”
8) Formazione di base sulle principali tecniche di illuminazione
Per quanto riguarda l’equipaggiamento troviamo ulteriore varietà, elencherò i componenti principali:
1) Luci continue o flash da studio, almeno 3.
2) Modificatori di luce, tra cui softbox, diffusori, riflettori, griglie, flags, ecc.
3) Un buon obiettivo (non essenziale ma estremamente consigliato) *
4) Treppiede, stabile e di buona qualità (fondamentale)
5) Stativi, morsetti e altri accessori
6) Numerosi oggetti fai-da-te, che piano piano spargerai per tutto lo studio!
Un esempio pratico di fotografia still life: la fotografia da catalogo
Con fotografia da catalogo ( catalog photography ) ci si riferisce alla produzione di immagini su sfondo bianco, e con soggetto illuminato in modo tradizionale, ovvero con un flash sulla sinistra a circa 45°, e un riflettore di luce sulla destra. Questo crea un’illuminazione uniforme su tutto il soggetto, producendo un’immagine di qualità ma al contempo formale, adatta quindi allo scopo di un catalogo o un e shop.
Vi è inoltre una luce dedicata esclusivamente allo sfondo, che risulterà altrimenti nero o grigio scuro.
Possiamo dire che è proprio questa la tecnica di illuminazione più classica della fotografia del prodotto, o di oggetti in generale.

Secondo esempio di fotografia still life: immagine di tipo “editoriale”
In questo secondo genere di fotografia still life avremo maggiore libertà di utilizzare sfondi personalizzati, props e una composizione più “libera”, oltre a schemi di illuminazione più variegati.
La posizione delle luci in questo caso è la stessa dell’esempio precedente

Come avrai intuito, il segreto di queste immagini risiede in larga parte nell’illuminazione
Le qualità della luce che arriva al soggetto infatti è uno dei fattori più importanti, se non il più importante, nella realizzazione di un’immagine still life. Per qualità della luce intendiamo numerose caratteristiche, le principali sono:
- Dimensione della fonte di luce rispetto al soggetto (e alla distanza da esso). Una fonte di luce più grande, come un softbox, ci darà una luce più morbida e la transizione tra le ombre e i chiari sarà come sfumata. Più grande è la fonte di luce quindi, più morbida sarà l’illuminazione.
- Distanza della fonte di luce rispetto al soggetto. Più vicina sarà la fonte di luce, più morbida sarà l’illuminazione. Ricorda: la grandezza della fonte di luce è relativa, dipende infatti dalla distanza a cui è dal soggetto.
Questo è il tipo di luce che la maggior parte delle volte è richiesta nella fotografia del prodotto. - Tipo di modificatore di luce utilizzato. Un softbox, o un pannello diffusore faranno rimbalzare la luce, facendola arrivare al soggetto da molteplici direzioni. Questo ci darà un’illuminazione più morbida. In caso contrario, utilizzando ad esempio un riflettore con griglia a nido d’ape, la luce arriverà al soggetto da un punto ben preciso, creando ombre delineate e un passaggio netto dalle zone più scure a quelle più chiare, creando una luce “dura” (hard light).
- Intensità della fonte di luce, o meglio il rapporto tra le intensità (in sostanza, la potenza) delle varie luci che utilizzeremo contemporaneamente. Un esempio veloce è immaginando di posizionare due luci, ognuna su un lato dell’oggetto e della stessa intensità. Elimineremo qualsiasi tipo di ombra, creando un’immagine piatta e non risalteremo ciò che stiamo fotografando.
- Direzione della luce rispetto al soggetto. Un’illuminazione laterale o a 45° esalterà la tridimensionalità dell’oggetto, la sua texture, e il contrasto tra i chiari e le ombre.


Come illuminare quindi il soggetto?
Ovviamente non esiste una regola generale e applicabile a tutti i casi. L’illuminazione dipenderà da scelte artistiche, richieste, materiale e proprierà del soggetto fotografato, e cosi via. Essendo però questo un tutorial dedicato a chi sta iniziando, possiamo cercare di fornire qualche indicazione iniziale:
nella maggior parte dei casi cercheremo di creare una luce morbida e posizionata lateralmente, o a 45°, dal nostro soggetto. Una luce quindi morbida, ma angolata. Questo è uno schema di illuminazione (lighting setup) con cui potrete fotografare egregiamente gran parte degli oggetti.
Un’illuminazione frontale infatti eliminerà le zone d’ombra, creando un’immagine piatta, riducendo tridimensionalità e contrasto, fondamentali nella fotografia del prodotto.
Ripetiamolo ancora prima di passare ad altro: l’illuminazione è un aspetto estremamente variegato della fotografia. Gli strumenti e le tecniche utilizzabili sono tantissime, ed è ciò che spesso divide le grandi fotografie dagli scatti più anonimi.
Illuminare lo sfondo
Un’altra cosa che dovremo quasi sempre ricordarci di fare è dedicare una luce all’illuminazione dello sfondo. Esso infatti è uno dei componenti fondamentali di una buona fotografia still life, anche nei casi in cui sarà semplicemente bianco.
Illuminare lo sfondo infatti crea separazione tra il soggetto e lo sfondo medesimo, oltre a darci numerose possibilità di illuminarlo e colorarlo, aspetto che darà una marcia in più ad ogni fotografia still life. Anche qui forniamo un concetto di base, che deve servire esclusivamente come punto di partenza: per avere uno sfondo bianco, dovremo fornirgli tanta luce, rispetto all’esposizione del soggetto principale. Viceversa per averlo nero, dovremo impedire a qualsiasi fonte di luce di arrivare al nostro sfondo. Illuminando lo sfondo con le stesse luci che puntano al soggetto invece, avremo uno sfondo probabilmente grigio, ed un soggetto scarsamente separato dallo sfondo stesso. Spesso infatti desidereremo avere un soggetto ben separato dal suo sfondo, sia a livello di luminosità sia a livello di colore.
Nella fotografia del prodotto sono spesso utilizzati sfondi articolati ma che non distraggono dal soggetto principale. Questo darà una marcia in più alle tue fotografie dando atmosfera e creando il giusto contesto per l’immagine.
Se inizierai seguendo queste semplici indicazioni, scoprirai ben presto che non ti serve una macchina da migliaia di Euro, o strumenti costosissimi per produrre una splendida fotografia. Tutto ciò che serve è dedizione, conoscenza e un pò di attrezzatura.
Parleremo di ogni tipo di attrezzatura nello specifico in nuovi articoli. Ogni componente infatti richiede un discorso a parte per impararne al meglio caratteristiche ed utilizzi.