La Godox è una di quelle case produttrici Cinesi che seppur siano partite dalla produzione di modelli di fascia economica, si stanno direzionando su modelli di maggiore qualità e dalle caratteristiche professionali, offrendo diverse alternative anche ai flash da studio di fascia più blasonati come Profoto e Broncolor.
Non illudiamoci, esistono dei validi motivi per cui i modelli Profoto costano migliaia di Euro, e lo stesso vale per la Broncolor, ma dobbiamo ricordare che sono dei flash dai prezzi proibitivi ai più, specialmente per chi sta muovendo i primi passi nella fotografia professionale o per gli appassionati che vogliono sperimentare nuove possibilità. Proprio per questo motivo la scelta ricade spesso su unità flash più economiche che possono al contempo garantirci le qualità basilari di cui necessitiamo per la fotografia still life, in studio e professionale. (Vedi l’articolo su come scegliere il miglior flash da studio economico)
Fortunatamente in alcuni casi, come in quello del Godox AD600pro e del suo già celebre predecessore, il WISTRO AD600, ci viene offerta la possibilità di dotarci di un flash da studio portatile, sufficientemente potente anche per essere utilizzato in ambienti esterni (600W, e luce pilota LED da 38W, GN87), dotato di TTL compatibile con tutti modelli delle case produttrici più famose e capace di High Speed Sync fino a 1/8000. (vedi la comparazione tra Profoto B1 e Godox Wistro AD600 su PetaPixel)
L’AD600pro dispone di attacco Bowens, opzione ormai fondamentale per permettere l’aggancio dei modificatori di luce più diffusi, quasi tutti appunto dotati di questo tipo di attacco.
Un’altro aspetto molto importante che va considerato nella scelta di un flash da studio è il range di potenza regolabile, in quanto influenza fortemente la varietà di usi (e di aperture) che facciamo della nostra unità. Nel caso dell’AD600pro possiamo regolare la potenza di ben 9fstop, un range al pari dei modelli concorrenti e ben più costosi.
La Godox dichiara inoltre una minima differenza di output di colore tra il minimo ed il massimo della potenza, circa 75K (dai 200K dell’AD600), riducendo quindi il rischio di avere dominanti di colore blu/gialle quando lavoriamo con multipli flash.
Il design dell’unità è stato completamente rinnovato con un aspetto sicuramente più moderno del predecessore
Data di uscita: marzo 2018
Le caratteristiche dichiarate promettono quindi di rispondere alla maggior parte delle situazioni più frequenti per sia per la fotografia still life, sia per soggetti di maggiori dimensioni in studio e all’esterno.
Tutte le caratteristiche
600Ws
GN 87M (ISO 100, con riflettore)
Ventola di raffreddamento
Luce pilota LED da 38W (regolabile)
Attacco Bowens-S (standard)
Batteria da 28.8V / 2600mAh al Litio
Fino a 360 scatti alla massima potenza
Tempo di ricarica 0.01 – 0.9 secondi
Modalità – TTL / M / Multi
High speed sync 1/8000th
Range di potenza regolabile – 9 fstop – 1/256 – 1/1 (incrementi di 1/3)
Canon, Nikon. Sony, Fujifilm, M4/3, radio slave
32 canali
Slave ottico S1 & S2
Durata flash – 1/220s-1/10100s
Il confronto con l’AD600
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