Perchè un fotografo dovrebbe saper realizzare anche video?

Essere in grado di realizzare video, insieme al lavoro sulle immagini statiche, sta diventando una necessità sempre più frequente per i fotografi professionisti ed una passione in continua diffusione per quelli amatoriali. Per fortuna, esistono varie macchine fotografiche che ci permettono di registrare splendidi video senza rinunciare allo scopo primario a cui sono dedicati: scattare fotografie.

Le ragioni dell’importanza dei video sono, come detto, molteplici: per i fotografi professionisti o semi-professionisti ci sono ovviamente le richieste dei clienti, sempre più abituati a vedere spezzoni (anche brevi) di video quando commissionano lavori di fotografia (pensiamo ai matrimoni). Una risposta negativa a questa richiesta, che oltretutto riguarda  solamente una piccolissima percentuale del lavoro svolto, può perfino rischiare di farci perdere un cliente o comunque di rimanere indietro rispetto alla concorrenza.

Altre ragioni riguardano invece gli usi possibili di una reflex per video per esigenze di marketing della nostra attività: girare dei video infatti è una delle tecniche di maggior successo per ottenere visibilità sul web.

Un’altra possibilità di successo data dalla realizzazione di video è poi la produzione di corsi e tutorial, anch’esso un metodo in espansione negli ultimi anni e probabilmente destinato a durare ed aumentare in popolarità.

I fotografi amatoriali o semi-professionisti invece, dotandosi di una reflex “per video”, potranno esplorare un’ulteriore maniera di raccontare le loro esperienze, girare dei Vlog o video per YouTube, o semplicemente stupire amici e parenti!

Va considerato inoltre che fare post produzione su video è diventato molto più accessibile, sia per le prestazioni dei moderni computer sia perchè molte tecniche utilizzate sono piuttosto simili a quelle per la fotografia. Possiamo perfino editare i nostri video direttamente in Photoshop e con gli stessi metodi che usiamo normalmente per ritoccare le nostre fotografie, muovere i primi passi anche nell’editing video è quindi molto semplice per chi è già inserito nella post produzione fotografica.

Cosa cerchiamo in una reflex per video?

Le caratteristiche che vogliamo trovare in una reflex per video non sono sempre uguali a quelle per la fotografia, e per valutare quale sia la migliore sarà sempre tenere conto che vi è sempre un compromesso tra le capacità video e foto. Non esiste infatti un’unica macchina fotografica che sia la migliore per entrambe le esigenze (tranne nella fascia più alta), di qui la necessità di trovare il compromesso perfetto a seconda dei nostri bisogni, o se possiamo permettercelo semplicemente acquistare una seconda reflex maggiormente rivolta ai video e da accoppiare alla principale (ovviamente la soluzione più professionale).

Una volta stabilito il compromesso giusto possiamo poi valutare le caratteristiche principali che fanno di una reflex la migliore per video. Anch’esse, come molte cose in fotografia, variano con le necessità di ognuno, ma possiamo comunque individuare quelle richieste nella maggior parte delle situazioni. Vediamole nei dettagli.

Qualità video

Da qualche anno ormai assistiamo alla diffusione della tecnologia 4K che diventa sempre più presente anche nelle case Italiane ed internazionali, un trend che non può che aumentare anche nel 2018/2019 ed anni futuri (stiamo già vedendo i primi esempi di 6k o 8k che approderanno inevitabilmente sul mercato nei prossimi anni).

Poter produrre video in 4k è quindi ormai una caratteristica richiesta per gli scopi professionali e sicuramente utile per quelli amatoriali, offrendo anche la garanzia che i video registrati non appariranno “troppo vecchi” quando riguardati tra qualche anno.

E’ importante inoltre considerare la qualità stessa dei video prodotti, oltre alla semplice risoluzione. Come per la fotografia ogni reflex (quindi ogni diverso sensore) produrrà video di maggiore o minore qualità per resa cromatica, dettagli, sharpness, eccetera, complice anche la scelta di obiettivi a disposizione.

Stabilizzazione

Altro aspetto dalla centralità sempre maggiore, grazie anche all’evoluzione delle tecnologie di stabilizzazione degli ultimi anni che permettono di guadagnare anche fino a 5-6fstop e quindi la possibilità, ad esempio, di aumentare la qualità dei nostri video utilizzando ISO più bassi o ottenere più profondità di campo con aperture più chiuse.

Attenzione: lo stabilizzatore può essere incluso nello stesso corpo macchina, come nei modelli Panasonic o Sony, negli obiettivi, come sulle Nikon o addirittura in entrambi lavorando in cooperazione.

Capacità fotografiche

Discorso già affrontato nell’introduzione, ma lo ripetiamo in quanto aspetto fondamentale alla decisione su quale sia la migliore reflex per video. Esistono dei veri e propri modelli “ibridi”, come la GH5, o dei modelli rivolti maggiormente alla fotografia ma con capacità di produrre video di alta qualità, come la Sony A7R III.

La scelta in questo caso dipende totalmente dalle esigenze, ma aiuterà avere ben chiare le possibilità offerte da ogni modello per aiutarci nella decisione.

Fps – slow motion

Gli fps (frame per second) sono i fotogrammi al secondo che vengono registrati e riprodotti nel nostro video: i più diffusi sono 24, 30, 60, 120 e 180fps.

Seppur gran parte dei video che vediamo ad esempio in TV o nei film siano a 24 o 30fps, la possibilità di arrivare a più fotogrammi al secondo ci garantisce possibilità che non si fermano alla semplice fluidità del video.

Un alto numero di fps infatti diventa fondamentale nella creazione di video in Slow Motion: tanti più fotogrammi abbiamo a disposizione tanto più potremo rallentare il video in fase di post produzione.

Molti fps = slow motion!

AutoFocus e modalità di messa a fuoco

Fino a pochi anni fa veniva utilizzata in stragrande maggioranza la messa a fuoco manuale, specialmente nei casi in cui scattiamo “a mano”, così da avere la massima affidabilità ed eliminare qualsiasi “focus hunting” dai nostri video, effetto che può da solo rendere una scena inutilizzabile. Con l’evoluzione dei sistemi di messa a fuoco automatica degli ultimi anni però stiamo vedendo un utilizzo sempre maggiore dell’autofocus anche per la realizzazione di video.

Le case produttrici ci offrono inoltre un’ampia varietà di impostazioni riguardanti velocità, area, tracking e sensibilità della messa a fuoco automatica.

E’ importante considerare anche il numero di punti AF disponibili e soprattutto la percentuale del frame che occupano: le mirrorless, ad esempio, permettono una copertura maggiore del frame con i punti di fuoco, restituendo quindi la possibilità di mettere a fuoco anche in zone “periferiche” del nostro frame.

In generale, desideriamo avere un autofocus veloce, senza focus hunting e la modalità più veloce possibile per selezionare i punti di fuoco desiderati (attenzione quindi anche ai pulsanti, joystick o touchscreen per la selezione dei punti AF).

Vedi la mostra guida introduttiva sulla messa a fuoco automatica

Display

Quando registriamo video è molto più comune utilizzare lo schermo LCD che avere l’occhio nel viewfinder, e per questo le prestazioni dello schermo stesso diventano ancora più importanti da valutare. I modelli migliori installano schermi sufficientemente luminosi anche per situazioni di molta luce, possibilmente touch screen veloci e funzionali, e prevedono soprattutto la possibilità di essere orientati in multiple direzioni, caratteristica basilare per realizzare Vlogs (in sostanza, i selfie dei video) o registrare da posizioni basse o alte.

Performance in condizioni di poca luce

Altro aspetto decisivo nella scelta della miglior reflex per video è la capacità di scattare foto e registrare video di buona qualità anche in situazioni di poca luce. Illuminare artificialmente una scena è ancora più difficile per quanto riguarda i video (necessitiamo ovviamente di luci continue) e le situazioni di poca luce sono molto frequenti per un fotografo sia professionista che amatoriale: pensiamo a eventi serali, scene al tramonto o registrazioni in interni.

La caratteristica che influenza principalmente le capacità in poca luce di una reflex (nel senso del corpo macchina) è l’ISO, o più precisamente le performance ad ISO elevati.

fotografia/video in condizioni di poca luceFortunatamente le moderne reflex stanno diventando capaci di prestazioni ISO impensabili solo fino a pochi anni fa, garantendoci video e foto utilizzabili anche ad ISO di 6400 – 12800 o più e di conseguenza una versatilità nettamente maggiore.

Megapixel

Non ho inserito appositamente il conto dei MegaPixel (MP) tra i primissimi criteri di valutazione per la scelta di una reflex per video. Pur riferendosi alla massima risoluzione di cui è capace il sensore, non è da solo un indicatore affidabile per valutare le qualità d’immagine prodotta, per diversi motivi: innanzitutto va specificato che anche 12MP sono sufficienti a creare anche delle stampe di grandi dimensioni senza problemi, tanto per fornire un’idea.

Il numero di MegaPixel inoltre si riferisce al mero conteggio del numero di pixel dell’immagine (o nel nostro caso, del video), ma non ci indica nulla, ad esempio, sul cosiddetto “pixel-pitch”, ovvero la distanza tra i pixel all’interno delle proprie cornici (una sorta di contenitori di pixel) e quindi la dimensione dei pixel stessi. I sensori inoltre vanno valutati anche secondo la resa di colore, il noise prodotto a ISO elevati e la tecnologia alla base, come Micro 4/3, CMOS, eccetera.

Dobbiamo ricordare però che la risoluzione assume rilevanza maggiore in casi di necessità di crop delle immagini, in sostanza il “ritaglio” delle immagini che inevitabilmente riduce anche la risoluzione delle stesse. Più è alta la risoluzione, più potremo “croppare” video o foto mantenendo una qualità accettabile.

In generale, possiamo dire che seppure la risoluzione sia sicuramente un aspetto da considerare, non dev’essere il solo indicatore della qualità e delle prestazioni di un sensore, quindi di un intero corpo macchina. Una delle migliori reflex per video, ad esempio, è la Sony A7S II, dotata di un sensore a 12.2MP, ma full frame e dalle elevatissime prestazioni anche per il 2018 e anni a seguire.

12 Megapixel sono sufficienti anche per una stampa su un cartellone pubblicitario

Altre caratteristiche a cui fare attenzione

Vi sono infine aspetti di secondaria importanza ma utili da tenere in considerazione, come il peso e la comodità di utilizzo, quindi posizione dei pulsanti, presenza di un joystick o un touch screen per la messa a fuoco, e possibilità di modificare il comportamento dei bottoni.

Sempre per quanto riguarda la messa a fuoco, può essere utile e/o divertente avere la possibilità di utilizzare obiettivi “vintage” grazie al focus peaking, una tecnologia che ci aiuta a vedere dove è il fuoco quando utilizziamo la messa a fuoco manuale.

Specialmente per utilizzi professionali è utile, inoltre, avere la possibilità di inserire due schede di memoria, così da registrare video o immagini su due supporti diversi.

I più avventurosi troveranno utile anche la sicurezza di poter portare la reflex anche sotto la pioggia o in condizioni estreme senza rischiare di rovinarla, grazie all’impermeabilizzazione presente su vari modelli.

Infine vi è il prezzo, che ovviamente non è l’aspetto meno importante, ma che abbiamo lasciato per ultimo in quanto ovvio criterio di valutazione e non necessita di particolari spiegazioni.

I migliori modelli di reflex per video e caratteristiche

migliore reflex per video Panasonic GH-5

Panasonic GH-5: la migliore “ibrida”

Probabilmente il corpo macchina più diffuso e consigliato a coloro che hanno necessità maggiormente rivolte alla registrazione di video, ma senza tralasciare la possibilità di scattare ottime fotografie. La GH-5, infatti, è un vero e proprio ibrido tra una macchina fotografica e una videocamera.

Dotata di un sensore Micro Four Thirds da 20.2MP, ottime prestazioni di AutoFocus e tutte le caratteristiche che cerchiamo in una macchina fotografica per video.

La GH-5 inoltre offre una possibilità unica: quella di impostare una profondità di colore di 10bit e quindi una notevole qualità riscontrabile nella resa di colore dei video o delle immagini che realizziamo.

E’ possibile registrare video in 4K a 60 frame al secondo, e può arrivare addirittura a 180fps in 1080p (equivalente alla qualità HD).

E’ dotata di stabilizzazione integrata nel corpo macchina che può garantire un guadagno fino a 4.5fsop di luce, uno dei maggiori dichiarati e secondo solo a quello dell’Olympus E-M1 Mark III (5.5 fstop).

Seppur non al pari con le prestazioni ISO della Sony A7S II e A7R III, possiamo ottenere immagini e video utilizzabili fino a ISO 12600+. Le prestazioni in condizione di poca luce non sono quindi trascurabili e insieme alla stabilizzazione permettono di lavorare senza problemi anche in situazioni non ottimali.

Lo schermo da 1.6 milioni di dot inoltre è sufficientemente chiaro per essere visibile anche in pieno giorno, oltre ad offrire la possibilità di essere ruotato sia verticalmente che orizzontalmente, fino a poterlo osservare anche da davanti, molto utile per Vloggers o appassionati di selfie.

Interessante anche la modalità “6k Photo”, che ci permette di estrapolare un’immagine a 18MP da un video registrato in 4k/30fps.

Le caratteristiche

Mirrorless

20.2MP

Sensore Micro Four Thirds

ISO regolabile da 100 a 25600

4K / 60fps

1080p / 180fps

Profondità di colore a 10bit

225 punti AF

Ottime capacità di AutoFocus per soggetti in movimento con la tecnologia “Depth from Defocus”

Stabilizzazione integrata fino a 4.5fstop

Registrazione video utilizzando l’intero sensore

Velocità minima otturatore 1/8000 – 1/16000 con otturatore elettronico

Lcd da 3,68M dot regolabile verticalmente e orizzontalmente

Impermeabilizzata

Nessun low-pass filter

Wifi

Pulsanti di selezione rapida bilanciamento del bianco e ISO

Vedi Panasonic GH-5 su Amazon

migliori reflex per video sony A7S IISony A7S Mark II: l’alternativa dalle super prestazioni in condizioni di poca luce

Non lasciatevi spaventare dai “soli” 12MP del sensore Sony: mantenere la risoluzione del modello precedente è una scelta deliberata e dai vantaggi importantissimi sulle prestazioni in condizione di poca luce, ovvero sulle prestazioni ISO. Come abbiamo già capito quindi, la A7S II è una mirrorless dedicata soprattutto a chi si trova frequentemente a scattare (o registrare) in ambienti con poca luce disponibile (eventi serali, notturni, ambienti chiusi, eccetera).

L’A7S II, come detto, garantisce prestazioni ISO al top della categoria e paragonabili solo a pochissimi altri corpi macchina, offrendoci immagini e video utilizzabili anche per riproduzione su schermi molto grandi o stampe fino ad ISO di 51000+, alcune recensioni hanno perfino riportato buoni risultati ad ISO 100’000+, per vedere un test comparativo approfondito potete cliccare qua (lingua inglese).

L’ISO più basso che possiamo impostare, inoltre, è invece 50, anch’essa una possibilità utile in casi di “troppa luce”.

E’ dotata di stabilizzatore a 5 assi incorporato, che permette un guadagno di 4.5fstop e permette di realizzare immagini e video perfettamente a fuoco anche “a mano” o utilizzando velocità dell’otturatore più lente.

399 punti di fuoco “hybrid phase detection”, 199 con contrast detection. Modalità di messa a fuoco automatica face-detection (per i volti) e ottime capacità di messa a fuoco in condizioni di poca luce (fino a -4EV) e in soggetti in movimento. E’ dotata inoltre di Focus Peaking.

Un’altra caratteristica interessante è l’otturatore elettronico che permette oltre a velocità di scatto maggiori di quelli meccanici, la possibilità di scattare in modalità totalmente silenziosa, molto utile ad esempio a fotografi di matrimoni.

La Sony A7S II possiede inoltre numerose funzionalità aggiuntive a livello di software tra cui HDR automatico con cui possiamo ottenere un dynamic range ancora più ampio con cui lavorare in post produzione, o lo “sweep panorama” che ci permette di creare immagini panoramiche direttamente in camera (utilizzando un treppiede per i migliori risultati).

Le caratteristiche

Mirrorless

12MP

Sensore Full Frame

ISO regolabile da 50 a 409’600

4K / 30fps

1080p / 120fps

Profondità di colore a 8bit

399 punti AF

Autofocus veloce grazie alla tecnologia “Fast intelligent AF” e tracking dei soggetti affidabile

Stabilizzazione integrata fino a 4.5fstop

Velocità minima otturatore 1/8000

Lcd da 1.22M dot regolabile verticalmente e orizzontalmente

Impermeabilizzata

Focus Peaking

Vedi la Sony A7S II su Amazon

migliori reflex per video Sony A6500Sony A6500: il miglior rapporto qualità/prezzo

Un altro modello Sony largamente utilizzato per produrre video, ma capace di scattare anche ottime fotografie grazie al sensore APS-C da 24MP. Rivaleggia tranquillamente con le alternative ad un prezzo minore così da poter risparmiare o investire nell’acquisto di obiettivi, fondamentali anche nella realizzazione di video oltre che, come sappiamo, nella fotografia.

La Sony A6500 inoltre può registrare video a 4k fino a 30fps e a 120fps in 1080p.

Le prestazioni dell’autofocus sono tra le più veloci sul mercato. Possiamo selezionare tra 425 punti di fuoco “phase detect” e 169 in “contrast detect”. Le prestazioni di tracking sono al pari di quelle di modelli appartenenti a fasce più alte, garantendo messa a fuoco precisa e veloce anche per soggetti in movimento o eventi sportivi.

A differenza dell’ A7S II è dotata di touchscreen, molto utile per impostare e cambiare i punti di fuoco direttamente dal display, e possiede un’altra “chicca” aggiuntiva: è possibile utilizzare il touchscreen come un touchpad quando si guarda dal viewfinder (dall’obiettivo).

La stabilizzazione integrata nel corpo macchina garantisce risultati lievemente inferiori dei modelli precedenti, offrendo comunque un guadagno di circa 3fstop, quindi di tutto rispetto.

Le caratteristiche

Mirrorless

24MP

Sensore APS-C

ISO regolabile da 100 a 25’600

4K / 30fps

1080p / 120fps

Profondità di colore a 8bit

399 punti AF

Autofocus tra i più veloci della categoria

Stabilizzazione integrata fino a 3fstop

Velocità minima otturatore 1/4000

Lcd da 2.36M dot regolabile verticalmente e orizzontalmente

Focus Peaking

Vedi la Sony A6500 su Amazon

Fujifilm X-T3: splendide immagini e video in 4k/60p

L’alternativa Fujifilm è la X-T3: un corpo macchina con sensore APS-C da 26MP capace di registrare video in 4K a 60fps e, al contempo, offrire prestazioni eccellenti anche per quanto riguarda la qualità delle immagini statiche prodotte.

Dal lato “fotografico”, il sensore Fujifilm produce file raw con un notevole range dinamico (4+ fstop) insieme a splendidi jpeg, soprattutto quando ci si diverte ad utilizzare le diverse simulazioni di rullini a disposizione.

Il corpo inoltre è in grado di scattare burst di 30 immagini al secondo (con otturatore elettronico) e 11 (con quello meccanico). Il viewfinder elettronico è ad alta risoluzione e va dai 60 ai 100fps a seconda della modalità di scatto e viaggia di paripasso ad uno schermo LCD touchscreen.

Per quanto riguarda i video invece, la X-T3, come detto, è in grado di registrare in 4K a 60fps e profondità di colore a 10bit, aspetto molto impattante sulla resa cromatica e sulle possibilità di editing successivo.

Anche le prestazioni dell’AutoFocus sono notevolmente migliorate dai modelli precedenti e sono ora eccellenti, grazie anche all’aggiunta dell’Eye-AF (messa a fuoco automatica sull’occhio), una funzione (lo ripetiamo) utilissima!

Va tenuto a mente però che il corpo non dispone nè di stabilizzazione integrata, nè di schermo LCD orientabile.

Nonostante questi due ultimi aspetti migliorabili, la Fuji X-T3, in sostanza, sarebbe comunque già interessantissima solo per le sue prestazioni riguardo le immagini statiche, se poi consideriamo l’aggiunta capacità video al pari (o superiori) dei modelli concorrenti sulla stessa fascia di prezzo, comprendiamo facilmente perchè è una delle opzioni migliori per la fascia di prezzo (e non solo!).

Le caratteristiche

Mirrorless

26MP

Sensore APS-C

ISO regolabile da 80 a 25’600

4K / 60fps

Profondità di colore a 10bit

400+ punti AF

Autofocus tra i più veloci della categoria

Focus Peaking

Vedi la Fujifilm X-T3 su Amazon

migliori reflex per video Sony A7R IIISony A7R III: una delle migliori macchine fotografiche sul mercato sia per immagini statiche che per video

Diciamolo subito, il prezzo dell’A7R III è considerevolmente più alto di quello delle concorrenti, ma per ragioni ben evidenti: un sensore da 42MP unito ad un AF tra i migliori sul mercato, prestazioni ISO elevatissime (soprattutto tenendo conto dell’alto numero di MegaPixel) e qualità d’immagine al top (è uno dei sensori più sharp che abbia mai provato).

La Alpha 7R III è, in sostanza, un modello adatto a chi non cerca compromessi per quanto riguarda le immagini statiche, ed ha intenzione di registrare però anche ottimi video: non è quindi specifica per i video, ma piuttosto è il top delle macchine fotografiche che prevede anche caratteristiche importanti per i video come il 4K, l’autofocus eccellente e la stabilizzazione a 5 assi.

Il sensore full frame da 42MP produce immagini dalla qualità senza compromessi, merito anche dei 14fstop di dynamic range che permettono possibilità in post produzione fino a poco tempo fa ricreabili solo combinando multiple esposizioni (HDR).

Le prestazioni ISO sono al top del mercato full frame, secondo DxOMark al pari della rivale Nikon D850 ad ISO bassi, e superiori (anche se di poco) con l’aumentare dell’ISO (vedi l’articolo sul test DxOMark). Considerando l’alta risoluzione del sensore, le prestazioni ISO appaiono ancora più sorprendenti: maggiore è la risoluzione del sensore infatti, più il noise diventa evidente per la ragione principale che avendo una maggiore quantità di dettagli, abbiamo anche una maggiore quantità di noise visibile.

Il sistema di auto focus inoltre, ereditato dall’A9, garantisce un notevole passo avanti nelle prestazioni dal modello precedente, l’A7R II: la Sony dichiara un aumento fino al 50% di velocità, precisione e tracking dell’AF e noi non possiamo che confermare l’affidabilità del sistema sia per quanto riguarda il tracking, sia in condizioni di poca luce.

Se poi aggiungiamo il sistema Eye AF Sony, ovvero la possibilità di messa a fuoco automatica sugli occhi, così importante per ogni fotografia di persone o ritratti, non rimarremo certo delusi dalla messa a fuoco automatica della A7R III.

Il corpo inoltre è dotato di 399 punti di fuoco, che coprono circa il 68% del sensore (e quindi del frame), selezionabili sia tramite joystick che tramite touchscreen.

Oltre alle potenzialità che può offrire ai fotografi, l’A7R III è dotata anche delle principali funzioni che possiamo cercare per realizzare video, come la stabilizzazione integrata fino a 4.5fstop, modalità super-35, 4k a 30fps.

L’A7R III è anche un corpo che può far innamorare fotografi still life o da studio. Tra i numerosi motivi spicca la tecnologia “Pixel Shift”, una tecnologia rivolta esclusivamente alla fotografia di oggetti statici capace di produrre maggior dynamic range, sharpness e minore noise. Senza dilungarci troppo sui tecnicismi, quando selezioniamo il pixel shift la macchina scatterà 4 immagini, ognuna spostando il sensore di un pixel. Questo permette di “mischiare” le informazioni di colore tra due pixel (più precisamente, nei confini tra un pixel e l’altro) riducendo noise, aumentando la risoluzione effettiva dell’immagine e più in generale restituendoci qualità e dettagli stupefacenti. Comprendiamo facilmente l’apporto che può dare ai fotografi still life.

Il modello, come detto, appartiene alla fascia professionale. E’ quindi dotato di tutti gli “accessori” principali per questo tipo di utilizzo, a partire dal doppio slot per schede di memoria, una batteria notevolmente migliorata nelle prestazioni dall’A7R II e lo shutter elettronico che permette di scattare in modalità totalmente silenziosa.

Le caratteristiche

Mirrorless

42.2MP

Sensore full frame – nessun low-pass filter

ISO regolabile da 100 a 32000 (espandibile a 102400)

4K / 30fps

1080p / 120fps

Profondità di colore a 8bit

399 punti AF

Face-detect e eye-detect AF (volti e occhi)

Stabilizzazione a 5 assi integrata fino a 4.5fstop

Velocità minima otturatore 1/8000

Lcd da 3.69M dot regolabile verticalmente e orizzontalmente

Pixel Shift technology

Focus Peaking

Vedi la Sony A7R III su Amazon

 

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